Il mercato degli NFT (Non-Fungible Tokens) ha visto una crescita esponenziale seguita da una fase di raffreddamento altrettanto drastica. Oggi, osserviamo un panorama in cui la stragrande maggioranza dei progetti NFT sembra essersi arenata. Si stima che circa il 95% di questi progetti siano “morti” o inattivi. Perché si è verificato questo fenomeno? E quale futuro attende gli NFT?

Pura Speculazione Dietro ai Progetti

Molti dei progetti NFT nati nel periodo di massima euforia sono stati mossi da pura speculazione. Gli investitori si sono precipitati a comprare token con la speranza di rivenderli a un prezzo maggiore in un classico schema di “pump and dump”.

Tuttavia, la speculazione da sola non può sostenere un mercato a lungo termine; quando l’entusiasmo si attenua e i prezzi si stabilizzano o crollano, gli investitori si ritirano e i progetti perdono il loro slancio, lasciando dietro di sé un deserto di NFT invenduti e piattaforme abbandonate.

Poca o Nessuna Usabilità dei Token NFT

Il problema dell’usabilità è centrale nella crisi degli NFT. Sebbene siano stati presentati come rivoluzionari, molti token non hanno trovato una funzione pratica o un’applicazione che vada oltre la semplice detenzione o il collezionismo.

Senza un’utilità tangibile o un’integrazione in ecosistemi digitali più ampi, gli NFT rischiano di essere percepiti come meri oggetti di curiosità digitale, incapaci di mantenere l’interesse degli utenti a lungo termine.

Ti faccio un esempio. All’estero, esistono tanti casino offrono come “premi di gioco”, alcuni NFT collezionabili, che possono essere usati per ottenere bonus extra e funzioni supplementari. Questo non succede ovviamente nei casino AAMS con Bitcoin, in quanto sono una piccola cerchia e poco diffusi.

Nessun Valore Aggiunto Alla Mera Vendita di un NFT

Un’altra critica mossa verso i progetti NFT è l’assenza di un valore aggiunto reale che vada oltre la prima vendita. Se la creazione e la commercializzazione di un NFT non sono accompagnate da vantaggi, come diritti di proprietà intellettuale, contenuti esclusivi o benefici nell’ambito di community, il valore percepito si riduce significativamente dopo la prima transazione.

Questo limita il potenziale di crescita e di sostenibilità del progetto, spingendo gli investitori a cercare altrove opportunità più promettenti.

Gli NFT Torneranno in Voga?

Nonostante la situazione attuale, il futuro degli NFT potrebbe non essere così cupo. È probabile che torneranno a guadagnare popolarità, ma non necessariamente come forma d’arte o come la rappresentazione di oggetti da collezione che ha caratterizzato la loro nascita nel mondo digitale. Invece, l’evoluzione futura degli NFT potrebbe vederli trasformarsi in “oggetti virtuali” legati a beni o servizi fisici.

Immaginiamo NFT che funzionino come certificati di autenticità per opere d’arte fisiche, come titoli di proprietà per beni immobiliari, come token per la gestione di diritti di proprietà intellettuale o come gettoni per servizi esclusivi.

L’unicità e la tracciabilità garantita dalla tecnologia blockchain, che sta alla base degli NFT, offre possibilità ancora in gran parte inesplorate che potrebbero rivoluzionare non solo il settore del collezionismo digitale ma anche quello dei beni e dei servizi nel mondo reale.

La lezione che possiamo trarre dall’attuale situazione degli NFT è che la sostenibilità di un progetto non può basarsi esclusivamente sull’hype o sulla novità. Per avere successo e durare nel tempo, un progetto deve fornire valore reale e avere una proposta solida che risolva problemi concreti o che migliori in modo significativo l’esperienza degli utenti.

Quelli che riusciranno a evolversi in questo senso potrebbero non solo sopravvivere ma prosperare nel nuovo panorama digitale.