Dopo la spettacolare scalata verso Marsia nella settima frazione, il Giro d’Italia 2025 entra nel vivo con un’ottava tappa che promette scintille e scenari mozzafiato. Sabato 17 maggio il gruppo ripartirà da Giulianova, affacciata sull’Adriatico, per affrontare un percorso di 197 chilometri fino all’arrivo a Castelraimondo, nelle Marche. È una tappa mossa, di media difficoltà, ma con diversi strappi che potrebbero favorire fughe e colpi di scena.
Un percorso collinare tra Abruzzo e Marche
La partenza da Giulianova, perla della costa teramana, segna l’inizio di una frazione piena di insidie. Dopo i primi chilometri pianeggianti lungo la costa, il tracciato si addentra nell’entroterra abruzzese, affrontando un continuo saliscendi che metterà alla prova le gambe dei corridori. I passaggi tra le colline di Campli e Civitella del Tronto regalano paesaggi spettacolari, ma anche pendenze impegnative ideali per scatti improvvisi.
Il gruppo entrerà poi nelle Marche attraversando la provincia di Ascoli Piceno, passando per borghi storici come Comunanza e Amandola, dove potrebbe formarsi una fuga interessante. Gli ultimi 40 chilometri sono tra i più selettivi, con due GPM di terza categoria e un arrivo nervoso a Castelraimondo, che già in passato ha visto finali al cardiopalma.
Favoriti e possibili outsider
Dopo la vittoria in salita di Juan Ayuso a Marsia, gli occhi sono puntati sugli uomini di classifica, ma l’altimetria dell’ottava tappa potrebbe favorire i cacciatori di tappe. I nomi da tenere d’occhio sono quelli di Andrea Bagioli, che ha già mostrato una buona condizione, e di Magnus Cort, sempre pericoloso nelle frazioni intermedie. Anche gli italiani Lorenzo Rota e Alessandro De Marchi potrebbero tentare un colpo da maestro, approfittando di una giornata senza marcature strette da parte dei big.
Il leader della classifica generale, Primož Roglič, vestirà ancora la maglia rosa dopo il cambio di leadership avvenuto nella settima tappa. Il corridore sloveno dovrà difendersi dalle imboscate e limitare i rischi, mentre il danese Mads Pedersen, protagonista delle prime frazioni, potrebbe conservare energie in vista delle tappe più adatte a lui.
Verso la tappa Gubbio–Siena
L’ottava tappa si colloca in un punto strategico del Giro, poiché anticipa una delle frazioni più attese: la Gubbio–Siena del 18 maggio. Quella sarà una tappa in stile “Strade Bianche”, con tratti sterrati e continui cambi di ritmo, ideale per gli amanti delle classiche del nord. Sarà dunque fondamentale per i favoriti dosare le energie già da sabato, senza esporsi troppo su un terreno che potrebbe sembrare secondario ma nasconde molte trappole.
Giornate decisive prima della crono di Pisa
Dopo l’arrivo a Castelraimondo e la Gubbio–Siena, il gruppo godrà di un giorno di riposo prima della cronometro individuale tra Lucca e Pisa, lunga 28,6 km. Questo segmento del Giro sarà cruciale per delineare i veri pretendenti alla vittoria finale. Le tappe 8 e 9, quindi, rappresentano un banco di prova decisivo sia per gli uomini di classifica sia per chi punta a una vittoria di tappa.
Ayuso trionfa a Tagliacozzo, Roglic torna in maglia rosa
La settima tappa del Giro d’Italia 2025, da Castel di Sangro a Tagliacozzo, ha segnato un momento cruciale per la classifica generale – fonte: https://1win.eu.com/it/. Con 168 km di percorso e il primo arrivo in salita di questa edizione, il tappone appenninico ha fatto la differenza. A trionfare è stato Juan Ayuso, giovane talento della UAE Emirates, che ha piazzato una vera e propria zampata da campione nell’ascesa finale verso Marsia, lasciandosi alle spalle Del Toro e Bernal. Un colpo importante, ma non sufficiente a impedire a Primož Roglic di riconquistare la maglia rosa, strappandola a Mads Pedersen, che era in testa fin dalla prima settimana.
La giornata è stata resa ancora più suggestiva dal freddo pungente e dalla neve che ha fatto la sua comparsa a Campo Imperatore, come riportato da Il Capoluogo e Tuttobiciweb. La corsa ha attraversato il cuore del Parco Nazionale della Maiella, regalando scenari mozzafiato e una festa popolare ad ogni passaggio. La regione Abruzzo ha accolto con entusiasmo la Corsa Rosa, tra stand affollati, palloncini rosa e striscioni di benvenuto, come raccontato da ANSA e AbruzzoLive.
Con questo risultato, la classifica generale viene rivoluzionata, con Roglic di nuovo leader, Ayuso che si avvicina pericolosamente, e un Pedersen in calo dopo giorni in testa. La settima tappa ha confermato una cosa: il Giro d’Italia 2025 entra ora nella sua fase più selettiva.