Complice un contesto socio economico bruscamente mutato negli ultimi anni, è aumentato in maniera significativa il numero delle persone che si rivolgono a operatori del settore per liquidare le proprie disponibilità in oro.
Non si tratta soltanto di un fenomeno legato alla crisi economica che ha investito l’Italia negli ultimi anni; a ben guardare, infatti, hanno inciso pesantemente anche una modificazione sostanziale nelle abitudini di investimento degli italiani.

Dopo un lungo periodo in cui si era soliti regalare e ricevere monili in oro, acquistare monete coniate nel metallo prezioso o convertire disponibilità finanziarie in lingotti d’oro considerati alla stregua di un bene rifugio, si è assistito a un’inversione di tendenza significativa.

Grazie anche a un prezzo di vendita interessante in senso assoluto, la vendita di gioielli, monete, lingotti e monili di varia natura in oro, è diventata un’operazione particolarmente redditizia da un punto di vista economico.

Liquidare le proprie posizioni in oro, dunque, si è trasformata in una pratica d’uso comune; farlo nel modo migliore e senza incorrere in errori, però, non è sempre scontato.
Ecco qualche piccolo accorgimento di cui tenere conto prima di concludere la propria operazione di vendita.

Conoscere il proprio oro

Prima di recarsi in un negozio specializzato di Compro Oro, è bene conoscere con precisione l’oro che si possiede. Va precisato, infatti, che l’oro è un materiale prezioso ma tenero, che viene lavorato, in via generale, in lega con altri metalli. Per questa ragione, è bene accertare sempre il grado di purezza dell’oro che si possiede.

Soltanto i lingotti d’oro (e qualche particolare tipo di moneta) sono a 24 carati e, quindi, di oro purissimo. I lingottini possiedono 999 parti di oro su 1000; per questo motivo, il loro prezzo di vendita è il più alto che il mercato sia disposto a pagare.
La maggior parte dei gioielli made in Italy, invece, sono realizzati in oro a 18 carati (riconoscibili dal marchio 750 inciso sul prodotto); in questo caso, soltanto 750 parti su 1000 sono di oro purissimo.

Esistono anche altre carature possibili, anche se meno frequenti: il consiglio, quindi, è di accertarsi bene sulla purezza dell’oro che si possiede, in modo da essere preparati al momento della compravendita.

Verificare il prezzo ufficiale del metallo

È consigliabile seguire il prezzo dell’oro interrogando il fixing di Londra relativo al metallo. Una volta individuato il prezzo di riferimento, è bene distinguere la quotazione dell’oro a 24 carati rispetto a quello di leghe con purezza inferiore e determinare quello giusto in relazione ai monili che si possiedono.

Pesare il proprio oro

Prima di recarsi nel negozio autorizzato, è consigliabile pesare al proprio domicilio l’oro che si possiede. Naturalmente, non sarà possibile conoscere il peso con estrema precisione, ma servirà per avere almeno una misura di grandezza su cui ragionare prima di concludere il contratto con l’esercente.

Non avere aspettative eccessive

È bene ricordare che qualsiasi gioiello, benché prezioso a livello affettivo o di pregevole manifattura, viene acquistato dal professionista del settore e destinato alla fusione dello stesso. Il prezzo proposto dal Compro Oro, per questo motivo, sarà una fredda valutazione del metallo e non terrà in considerazione (salvo rari casi) la fattura del gioiello.

Scegliere con attenzione il Compro Oro giusto

È fondamentale scegliere con attenzione e accuratezza il negozio presso il quale concludere la propria operazione di vendita. Benché il mercato abbia conosciuto un deciso proliferare di negozi nel settore, non tutti gli esercenti offrono le stesse garanzie in termini di correttezza e affidabilità.

È bene verificare, in primo luogo, che il negozio abbia le necessarie autorizzazioni per operare nel settore: il Compro Oro deve risultare iscritto al Registro apposito che viene detenuto presso l’Organismo degli Agenti e Mediatori. I negozi regolarmente iscritti, infatti, sono sottoposti a rigidi controlli circa la correttezza della loro operatività e sono, pertanto, garanzia di trasparenza per i consumatori.

In secondo luogo, è consigliabile verificare l’attrezzatura di cui dispone il negozio con un particolare occhio di riguardo per quel che concerne le bilance per il peso. Tutti gli strumenti elettronici con display visibile anche da parte del cliente sono modelli di trasparenza, mentre i modelli vintage possono essere soggetti a fraintendimenti.

I negozi che agiscono secondo le regole, infine, sono quelli che registrano le transazioni di compravendita che effettuano. È normale che l’esercente richieda al cliente i propri documenti anagrafici e che registri ogni operazione annotando gli estremi del venditore, il prezzo stabilito, le modalità di pagamento e qualche informazione dettagliata sul monile oggetto di transazione.
È bene ricordare, inoltre, che un negozio serio non offre pagamenti in contanti oltre i limiti consentiti dalla legge vigente, fissati a 499€.

Scegliere il migliore tra più Compro Oro autorizzati

Una volta individuata una certa gamma di negozi provvisti di regolare autorizzazione, è necessario scegliere quello che offre le condizioni migliori, al fine di ottenere il beneficio economico maggiore.
Si consiglia, dunque, di accertare il prezzo ufficiale al grammo al quale vengono concluse le operazioni di compravendita; è evidente che il prezzo maggiore garantirà il vantaggio economico più elevato.

Per maggior completezza, però, si suggerisce di prestare attenzione a eventuali oneri aggiuntivi richiesti dal Compro Oro; è bene richiedere sempre, preventivamente, il dettaglio di commissioni e spese eventualmente applicate in modo da determinare l’introito netto ed effettivo che si andrà a conseguire.