Tra i cimiteri più celebri della Liguria, il Cimitero di Staglieno si distingue per la sua grandezza e bellezza architettonica. Altri cimiteri, come quello dell’Apparizione e degli Angeli, purtroppo, sono stati oggetto di una crescente incuria negli ultimi anni. La pandemia da Covid-19 ha aggravato la situazione, rallentando le operazioni di cura e contribuendo all’alto stato di degrado. Purtroppo, notizie recenti segnalano cedimenti strutturali e la presenza di erba alta, segno di una gestione deficitaria. Tuttavia, il Cimitero Monumentale di Staglieno continua ad essere visitabile e offre tour guidati che permettono ai visitatori di apprezzare la maestosità delle tombe monumentali e scoprire i segreti di questo luogo affascinante.

Staglieno Cimitero Monumentale: un museo a cielo aperto

Il Cimitero Monumentale di Staglieno, uno dei più importanti d’Europa, è un luogo di sepoltura (info su cremazione Genova) che si estende per circa 330.000 metri quadrati. Situato nella Val Bisagno, nel quartiere di Staglieno, rappresenta un vero e proprio museo all’aperto. Qui sono sepolti personaggi illustri della storia italiana e internazionale, tra cui Giuseppe Mazzini, Ferruccio Parri, Michele Novaro, Gilberto Govi, Fernanda Pivano, Edoardo Sanguineti, e molti altri.

Il cimitero fu progettato dall’architetto Carlo Barabino nel 1835 e successivamente ampliato da Giovanni Battista Resasco. La sua apertura risale al 1851, ed è da allora che il sito ha iniziato a prendere forma come luogo di commemorazione di numerosi eroi nazionali e personalità di spicco. Staglieno non è solo un cimitero, ma anche una delle attrazioni turistiche più importanti di Genova, tanto da essere stato descritto da Ernest Hemingway come una delle meraviglie del mondo.

L’imponenza delle sculture e dei monumenti funebri, che spaziano tra vari stili architettonici, dalla scultura neoclassica al Liberty, conferisce al sito un’atmosfera unica e suggestiva. La statua della Fede, alta nove metri, e il Pantheon, una replica del celebre Pantheon di Roma, sono solo alcune delle opere che arricchiscono questo cimitero monumentale.

Il Cimitero di Cesino: un angolo di storia

Un altro cimitero degno di nota nella provincia di Genova è il Cimitero di Cesino, situato nel municipio V Valpolcevera, nel comune di Genova. Fondato nel XIX secolo, il cimitero si è ampliato più volte e ospita numerose tombe di personaggi importanti della storia locale. Tra queste, le tombe degli industriali Santo Dasso e Montanella, che hanno contribuito allo sviluppo dell’industria della maglieria e delle ferriere. Inoltre, il cimitero di Cesino è noto per il monumento dedicato ai militari caduti durante la Seconda Guerra Mondiale e per la cripta che accoglie i partigiani caduti durante la Resistenza.

Il Cimitero di Chiavari: la bellezza tra natura e memoria

Infine, un altro cimitero storico ligure che merita attenzione è il Cimitero di Chiavari. Costruito tra il 1893 e il 1894 su progetto dell’architetto Gaetano Moretti, il cimitero di Chiavari si sviluppa su un terreno scosceso che ne valorizza la bellezza naturale. Questo luogo di sepoltura si distingue per l’armonia tra gli elementi architettonici e il paesaggio circostante, rispettando le normative sanitarie e i criteri estetici richiesti dalle autorità dell’epoca.

La valorizzazione e il futuro dei cimiteri storici

Oltre alla bellezza estetica, questi cimiteri sono testimoni di un patrimonio culturale da preservare. Sebbene alcuni di essi stiano vivendo momenti di difficoltà a causa della scarsa manutenzione, l’importanza di questi luoghi come custodi di memoria storica e culturale è indiscutibile. La loro tutela è fondamentale non solo per onorare le personalità che vi riposano, ma anche per mantenere vivi i legami con la storia e le tradizioni di una regione ricca di cultura e arte.